2012 ENG > The installation was created during the event "Cristo è nato a Barile" (Christ born in Barile) to celebrate the places that made famous Pasolini's film "Il Vangelo secondo Matteo". The film was shot in Basilicata in 1964 in suburban rock caves in the small Barile town. The installation shows three panels side by planimetric triangular shaped, which depict hagiographic illustrations of the late nineteenth and early twentieth century. The architecture of the backgrounds is focused, mixed and intertwined with the theoretical drawings by Vortex_A Giacinto Cerviere, that for a long time has been committed to exploring the aesthetic and architectural potential recovered from marginal and problematic areas of Italian urban and semi-rural systems. The ancient religious aesthetics that configured the European architecture and the landscape, especially in southern Italy, are contaminated by Vortex_A Giacinto Cerviere with the uncanny prosaicness of the anonymous and ordinary constructive processes of contemporary buildings.
ITA > L’installazione “Explication” è stata ideata in occasione del ciclo di manifestazioni “Cristo è nato a Barile” per celebrare i luoghi che hanno reso celebre il film di Pasolini “Il Vangelo Secondo Matteo”. Il film fu girato in Lucania nel 1964 nell’area extraurbana delle grotte tufacee rupestri del piccolo centro di origine albanofono Barile (oltre che nei Sassi di Matera e nel Castello di Lagopesole). L’installazione è stata immaginata per essere ospitata nella chiesa SS. Attanasio e Rocco. Mostra tre pannelli accostati in forma planimetrica triangolare raffiguranti illustrazioni agiografiche di fine Ottocento e inizi Novecento su cui sono focalizzate le architetture degli sfondi che si amalgamano e si intrecciano con disegni teorici di Vortex A/Giacinto Cerviere da tempo impegnato a sondare le potenzialità estetico-architettoniche recuperate dalle aree marginali e problematiche dei sistemi urbani e semi-rurali. Nella navata una videocamera wireless appesa al soffitto con un lungo cavo d’acciaio oscilla fino a guardare in modo altalenante dentro l’installazione filmando così il movimento dei visitatori e riproducendolo su uno schermo applicato sull’altare. Le estetiche religiose millenarie che hanno configurato l’architettura europea e il paesaggio, specie del Mezzoggiorno d’Italia, vengono contaminate dallo studio lucano con la perturbante prosaicità degli anonimi e ordinari processi costruttivi dell’edificare contemporaneo.
Progetto: Vortex A (Giacinto Cerviere) Project team: Donato Mazzeo, Pro-loco Barile. Inizio progetto: dicembre 2011 Superficie: 9 mq. Cubatura: 18 mc. Altezza massima delle strutture: 2,5 mt. Materiali: pannelli in compensato multistrato, stampe in quadricromia su forex. Importo dell’opera: 1500 euro
> progettisti: Giacinto Cerviere (Vortex_A)
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